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Versione Italiana:
Tube body & parachute Alcuni anni fa, venni invitato dal Fly Club Riviera dei fiori per una giornata di costruzione a cui partecipava anche Jean Louis Teyssič. Come č consuetudine fra Fly tiers, ciascuno dei due mostrņ all'altro le proprie tecniche di montaggio; ebbi cosģ l'occasione di vedere come Teyssič costruisce i tube bodies dei quali rese noto il procedimento di costruzione negli anni novanta. Invece del famoso Softex, Teyssič usa come collante del comune silicone sigillante incolore, del tipo che viene utilizzato dagli artigiani per molteplici usi.
Quello che mi stupģ fu vedere che Teyssič utilizzava un iniettore di silicone di tipo professionale, appunto quello usato dagli artigiani, per cui pensai che la sua produzione di tube bodies dovesse essere cospicua. Teyssič versava un poco di silicone su un pezzo di Scottex per poi intingervi l'ago intorno al quale creava il tube body nel modo noto. Fino a quel giorno non avevo mai costruito un tube body perché, anche se mi considero un innovatore, sono ancora legato alla tradizione e credo che i problemi di costruzione si debbano risolvere con la tecnica e non con i collanti; inoltre, preferisco non inalare i solventi presenti in ogni tipo di colla. Detto ciņ, devo riconoscere che quella che ha portato alla creazione del tube body č un'ottima intuizione, per cui, per cortesia nei confronti di Teyssič, ma anche per curiositą ,provai a costruirne qualcuno.
Quello che mi colpģ fu constatare con quale velocitą si ottengono i corpi ed a me, che amo le cose fatte con semplicitą e velocitą, la cosa piacque. Invogliato da quell'approccio, decisi di continuare la sperimentazione riguardante i tube bodies e, poiché ciņ che mi motivava era pił la curiositą che il reale desiderio di costruire i corpi extended della mie imitazioni con quel sistema, mi limitai a comprare un singolo tubetto di silicone. Dopo aver acquistato il tubetto di silicone, che viene venduto corredato di un ugello conico di plastica , tornai a casa ed avvitai l'ugello di plastica al tubetto, ma, invece di versare il silicone su uno Scottex, nel modo in cui agisce Teyssič, infilai dentro ad esso l'ago dell'attrezzo con cui si costruisce il tube body.
In questo modo la quantitą di silicone esposta all'aria risultņ minima come minima risultņ l'esalazione del solvente che si sprigionņ dal tubetto, inoltre, con quel procedimento, non sprecai la pur minima quantitą di silicone Ogni volta che terminavo di costruire i tube bodies , facevo uscire un poco di silicone dall'ugello in modo che, solidificandosi, svolgesse la funzione di tappo. Quando desideravo utilizzare nuovamente il silicone, strappavo il grumo solidificato sull'estremitą dell'ugello e ripetevo le operazioni descritte poc'anzi. Terminate le sperimentazioni , mi trovai con una notevole quantitą di tube bodies che riposi in una scatola in attesa dello stimolo giusto per utilizzarli. Il caso volle che, proprio in quel tempo , scoprissi l'esistenza di due tipi di rafia sintetica davvero interessanti. Teyssič č noto per le sue imitazioni “realistiche” ed anche quando costruisce mosche da pesca sembra non poter fare a meno di fornire alle imitazioni dei particolari anatomici che appagano il suo gusto estetico; per esempio, crea gli occhi delle effimere fondendo con una fiamma, l'estremitą di due fili di utilizza l'eccedenza dei fili per creare le zampe anteriori i della mosca e, con altri quattro fili di nylon, ottiene le rimanenti zampe. Realizzando in quel modo gli occhi e le zampe dell'imitazione, dotandola di un corpo in tube body ed utilizzando lo Zing per costruire le ali , Teyssič creņ una affascinate imitazione di Mosca di Maggio. Rendendomi conto di avere a disposizione gli stessi materiali (o molto simili) con cui Teyssič realizzņ la sua mosca di Maggio, provai ad utilizzarli per ottenere una mia versione di questa affascinante effimera.
Dressing 1. Su un amo grub, fisso una hackle di gallo vicino all'occhiello. 2. Nello stesso punto fisso un tube body 3. Prendo una striscia di rafia sostituta dello Zing, la piego a metą, la dispongo sotto all'amo e , tirando le due metą, la faccio aderire al gambo dell'amo. 4. on alcuni giri di filo di montaggio sul piano orizzontale, blocco la striscia di rafia fra il gambo dell'amo ed il tube body. 5. Avvolgo la hackle di gallo fra il tube body ed il gambo dell'amo, la fisso accanto all'occhiello e taglio la sua eccedenza. 6. Per eliminare l'eccedenza del tube body posso agire in due modi. O taglio l'eccedenza all'interno delle ali ol'abbasso in avanti, la fisso accanto all'occhiello e taglio quella che avanza. 7. Sagomo le ali, eseguo il nodo finale e la mosca č terminata.
Come si vede dal dressing, ho costruito l'imitazione con il principio con cui realizzo la mia parachute, montaggio in cui la hackle di gallo viene avvolta intorno ad una striscia di foam. In questo caso č l'intero tube body a svolgere la funzione della striscia di foam e la hackle di gallo viene avvolta fra esso el'amo, ma il risultato č sempre lo stesso: un montaggio parachute robustissimo.
Costruii una manciata di imitazioni di Mosca di Maggio, tanto per vedere cosa riuscivo a combinare con i tube bodies e la rafia sintetica che avevo reperito, poi, sapendo bene quante sono le possibilitą di utilizzo di questa imitazione, costruii imitazioni di effimera pił piccole, che, a differenza dell'imitazione della Mosca Di Maggio, potessero essere utilizzate durante tutta la stagione di pesca.
Usando quelle imitazioni, verificai la loro ottima galleggiabilitą unita ad una buona capacitą di cattura, ma ebbi la conferma di ciņ che pensavo ancora prima di testarle: le ali in sostituto dello Zing si rompevano facilmente, inconveniente che si verifica anche con ali in Zing originale. Le ali sfrangiate non influirono negativamente sulla capacitą adescante delle imitazioni, tuttavia mi venne spontaneo pensare che se le imitazioni catturavano anche in quello stato, tanto valeva provare a costruirle con ali in polipropilene per semplificare il montaggio. Dotate di ali in polipropilene, le imitazioni risultarono forse ancora pił efficaci , per cui, servendomi di questa metodologia di montaggio, ottenni robuste ed efficaci imitazioni di effimera di ogni dimensione. Di Agostino Roncallo 2011 ©
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